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  • Topolino, Eta Beta e lo scassinatore fantasma
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"-Ricorda bene Eta Beta! Niente più piume!

-Psì! Psì!
-E adesso cosa stai mangiando?
-Palline di naftalina!"

Scambio di battute tra Topolino ed Eta Beta

Topolino, Eta Beta e lo scassinatore fantasma (The Santa Claus Bandit) spesso tradotta in Eta Beta e lo scassinatore fantasma è una storia disegnata da Floyd Gottfredson e sceneggiata da Bill Walsh, che è stata pubblicata per la prima volta in 31 strisce, apparse sui quotidiani statunitensi tra il 1 marzo e il 5 aprile 1948.
La storia costituisce la quarta avventura del ciclo di Eta Beta.

Trama[]

Eta Beta non ha ancora modificato le sue abitudini alimentari; si ciba unicamente di soffici piume di piccione, che purtroppo gli causano una terribile intossicazione; il dottore gli consiglia caldamente di modificare la sua dieta e così l'uomo del futuro incomincia a cibarsi di naftalina.

Topolino è sempre più affascinato dell'innata abilità che possiede il suo amico nel predire il futuro e leggere nella mente delle altre persone e decide di presentarlo a Basettoni come possibile consulente per delle ingarbugliate indagini. La polizia di Topolinia sta infatti dando la caccia a un fantomatico ladro che al posto di derubare i caveau delle banche, vi deposita ingenti quantità di denaro.
Nel suo nuovo incarico di sergente della polizia municipale, Eta Beta non è inizialmente di alcun aiuto, ma in realtà ha già scoperto chi è il colpevole solo che non l'ha ancora rivelato perché nessuno gliel'ha ancora domandato. Quando finalmente si decide a svelare il mistero, si allontana un momento dal commissariato, senza far più ritorno.

Topolino e Basettoni sono molto preoccupati perché temono che il misterioso ladro abbia sequestrato il loro amico per non essere arrestato. Essi si mettono subito sulle tracce dell'uomo del futuro e alla fine lo sorprendono dentro al caveau di una banca, intento a depositarvi i soldi. Lo scassinatore fantasma era proprio lui e, la sua intolleranza verso il denaro, lo spingeva a depositare i soldi di Topolino nelle banche, per disfarsene per sempre.

Analisi[]

In questa avventura viene introdotta la dieta alimentare che caratterizza ancora oggi il personaggio di Eta Beta: dopo l'intossicazione provocatagli dall'ingestione eccessiva di piume di piccione, diventa ghiottissimo di una particolare varietà di mandarini cinesi in salamoia che per una strana dinamica di traduzioni, si trasformarono in palline di naftalina nella versione italiana e come tali sono poi state mantenute sino ad oggi.

Questa avventura forse per la brevità che la caratterizza, forse per errori dei traduttori italiani o forse per affinità tematiche, fu per lungo tempo accorpata ad altre due avventure di Walsh e Gottfredson: Topolino ed Eta Beta l'indovino e Topolino e i poteri di Eta Beta.

Storia precedente Topolino, Eta Beta e lo scassinatore fantasma Storia successiva
Topolino e i poteri di Eta Beta

Topolino e i poteri di Eta Beta

1 marzo-5 aprile 1948 Topolino e la crisi di Eta Beta

Topolino e la crisi di Eta Beta

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