- Pokerdyck
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Pokerdyck è un personaggio del mondo dei paperi che appare per l'unica volta nella storia Zio Paperone e i cannoni del Mississippi, settimo episodio della saga Storia e gloria della dinastia dei paperi; è poi solo citato nel capitolo successivo, Zio Paperone e l'oro del Klondike. Secondo Martina, Pokerdyck sarebbe il nonno paterno di Rockerduck.
Storia[]
Di Pokerdyck non si conosce l'esatta data di nascita, ma si può dedurre che sia nato nella prima metà dell'Ottocento, dato che partecipò alla corsa all'oro in California nel 1849, e nel 1861, anno in cui è ambientata la storia in cui compare, appare di mezza età. In Zio Paperone e i cannoni del Mississippi si viene a sapere che nel 1849, mentre entrambi erano impegnati nella corsa all'oro californiana, Paperhone aveva rubato una tonnellata d'oro a Pokerdyck; dodici anni dopo, quest'ultimo è intenzionato a vendicarsi con l'aiuto della banda di criminali noti come Bravacci della Baia. Le cose però finiscono per andare ancora peggio per Pokerdyck, in quanto nell'occasione Paperhone scopre una miniera di platino appartenente al rivale e gli sottrae una gran quantità del pregiato minerale.
Una versione leggermente diversa della storia è riferita in Zio Paperone e i cannoni del Mississippi, svoltasi nel 1897: stando al racconto dei figli degli antichi rivali, Pykerdock e Paperon-Papà, Pokerdyck sarebbe stato, oltre che cercatore, proprietario di una banca, tanto da poter riprodurre la sua effigie su alcune monete d'oro[1]. Paperhone sarebbe stato incaricato di portare una tonnellata del prezioso metallo alla zecca per coniare monete simili, ma sarebbe scappato con il carico senza lasciare traccia: dopo mezzo secolo Pykerdock è ancora intenzionato a vendicare il proprio padre rivalendosi sul figlio del ladro.
Aspetto fisico e carattere[]
Pokerdyck, come in genere i protagonisti della Storia e gloria della dinastia dei paperi, è in tutto simile al personaggio moderno di riferimento, nella fattispecie il nipote Rockerduck. Al contrario di altri antenati, che si distinguono chiaramente dai personaggi moderni per l'abbigliamento, Pokerdyck è vestito all'incirca come Rockerduck (camicia bianca, cravatta, giacca nera e scarpe gialle); inoltre ha grandi occhiali rotondi esattamente come il nipote. Unico elemento distintivo è il cappello, tondeggiante come la bombetta di Rockerduck, ma più alto e più largo.
Il carattere di Pokerdyck non è molto approfondito, per quanto mostri varie somiglianze con quello di Rockerduck: anche lui è astioso e vendicativo, benché nel contrasto con Paperhone appaia dalla parte della ragione. Pokerdyck è un appellativo strano, perchè non si sa se sia il nome di battesimo, il cognome o addirittura un soprannome.
Curiosità[]
- Il personaggio di Pokerdyck, come generalmente quelli ideati nelle storie italiane, è stato ignorato dall'albero genealogico di Don Rosa; il maestro del Kentucky creò molti anni dopo una sua versione del padre di Rockerduck (Howard Rockerduck), ma non un nonno.
- Gilles Maurice non l'ha incluso nel suo Albero Genealogico (pur non essendo in contraddizione con esso), inserendovi invece un altro John Rockerduck come nonno paterno e Rock Von Duck come nonno materno (padre di Lady Rockerduck) sposato con una sconosciuta Mallard (sorella di Molly Mallard).
Note[]
- ↑ L'espediente permetteva di dare conto di una moneta con l'effigie di Pokerdyck, che nel presente sarebbe pervenuta a Paperino e Qui, Quo, Qua; una moneta simile era un pezzo della collezione destinato ai lettori nell'Operazione Miliardo.