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"Dovrete abituarvi a quella mostruosità signora, perché resterà lì per sempre!"
Paperone ai primi abitanti di Paperopoli riguardo il Deposito

Il deposito di Paperon de' Paperoni è uno dei più importanti monumenti di Paperopoli, nonchè simbolo incontrastato della città nel mondo.
Il deposito venne costruito dal magnante sulla storica collina Ammazzamotori nel 1902[1], al posto del forte Paperopoli, per immagazzinarvi il suo denaro. Il progetto originale fu disegnato dall'architetto Frank Lloyd Drake[2], il quale progettava granai, il suo nome è una parodia di Frank Lloyd Wright, realmente esistito.

Struttura[]

Pap19

Il deposito nella versione americana, dalla storia di Don Rosa Zio Paperone e un fiume di soldi (1987)

Deposito

Il deposito nella versione italiana

La costruzione è molto semplice. Il suo elemento caratteristico è la gigantesca Camera di Sicurezza in cui sono conservati i tre ettari cubici di denaro. La forma della stanza è simile a quella di uno strapiombo con un trampolino e una scala a pioli con i quali si raggiunge la grande massa di monete, banconote e sacchi di denaro, che raggiungono un'altezza di circa 30 metri (99 piedi), tutti stipati sul fondo profondissimo della stanza.

Il resto dell'edificio è costituito dalle stanze in cui abita Paperone: una camera da letto e un ufficio, in cui passa tutto il giorno. E' inoltre presente la camera di Battista, una piccola cucina, il bagno e, subito dopo l'ingresso, l'ufficio di Miss Paperett e due o tre altri impiegati (non sempre presenti).

Infine troviamo una grande e fornita biblioteca e la sala dei tesori.

All'esterno la costruzione si presenta come un cubo, che nella versione italiana risulta incurvato sugli angoli, con poche piccole finestre quadrangolari presso ogni angolo di facciata, con un solo ingresso rettangolare sul lato principale e (solo nella versione italiana) una cupola semisferica schiacciata di colore rosso o nero, con un pennone dove vengono appese bandiere di vari colori, indicanti gli umori di Paperone. Le pareti esterne invece sono dipinte di un blu intenso nelle rifiniture laterali e negli angoli, ad esclusione delle quattro grandi facciate gialle e dell'immenso simbolo del dollaro che si trova intagliato sul lato frontale dell'edificio, ed è tinteggiato in giallo e rosso. Quest'ultima caratteristica rende il Deposito riconoscibile senza possibilità d'errore da qualsiasi punto della città, tanto dai concittadini paperopolesi quanto da eventuali turisti. Nella versione italiana è presente spesso anche una piccola finestra su una facciata.

Ricchezze conservate[]

Lente Per approfondire, vedi le voci Tesori di Paperon de' Paperoni e Fortuna di Paperon de' Paperoni.

Oltre ai classici tre ettari cubici di denaro, il deposito conserva anche una ricca collezione di tesori, recuperati da Paperone durante le sue rocambolesche avventure in giro per il mondo, tra cui il diamante più grosso del mondo, parte del tesoro di re Creso e la famosa pepita uovo d'Anatra, tutti conservati in una sala apposita.

Sicurezza[]

Raggiungere l'interno del Deposito è pressoché impossibile: solo i Bassotti riescono talvolta nell'impresa, ma il piano regolarmente si risolve in un fallimento. Anche la fattucchiera Amelia, grazie alla magia, riesce a volte ad entrarci, ma sempre con esito negativo. Per difendersi dai Bassotti e dai ladri vi sono molte trappole sparse sotto il terreno della collina, tutte installate da Archimede e in funzione da anni senza inconvenienti: da botole e mani giganti a cannoni e laser. All'interno dell'edificio Paperone ha a sua disposizione una sala di controllo progettata da Archimede dalla quale può sapere tutto quello che accade dentro e fuori della costruzione attraverso una miriade di telecamere di sicurezza; inoltre può attivare tutti gli antifurti da lì. La Camera di Sicurezza delle monete è protetta da una porta rotonda di metallo, apribile solo digitando la giusta combinazione.

Sul tetto vi è un radar, dove di solito Paperone appende delle bandiere per chiamare i nipoti, e dei cannoni sono sparsi per tutta la superficie[3].

In caso di attacchi di Amelia, Paperone scaglia manciate d'aglio, perchè fa scomparire i poteri magici della strega e in molte storie, attorno alla teca del decino, è presente un meccanismo che fa scattare l'aglio automaticamente.

Infine è presente una sorta di ripiano eiettabile, posto di fronte alla scrivania di Paperone e interrato nel pavimento, che può attivare per allontanare Brigitta dal Deposito. Quest'ultima difesa è presente esclusivamente nelle storie italiane.

Progetto[]

L'autore statunitense Don Rosa regala, nella storia Bassotti contro deposito, una dettagliatissima pianta del deposito, tradendo il suo passato da ingegnere. Invece nella saga Tutti i milioni di Paperone, vengono mostrate le idee scartate da Paperone per la costruzione del suo deposito.

Gadget[]

Il Deposito è stato molteplici volte rappresentato, ma recentemente solo una volta, nel 2021. La riproduzione si presenta molto completa: piani apribili, personaggi e parti con funzioni a molla.

Galleria[]

Curiosità[]

  • In Italia il Deposito ha la funzione di enorme "salvadanaio" contenente i tesori e i soldi di Paperone. Mentre secondo Don Rosa è un enorme edificio diviso in: 1) Uffici per gli impiegati di Paperone 2) Camera di Sicurezza per il denaro.
  • Nella storia Arriva Paperetta Yè Yè, Romano Scarpa presenta una sezione del deposito chiamata "Souvenir del West" che è una vera riproduzione di un villaggio del West del tutto simile a Dawson, affidata al suo amico Maresciallo Van Gufi.

Note[]

  1. L'invasore di Forte Paperopoli, Saga di Paperon de' Paperoni
  2. Bassotti contro deposito, Don Rosa
  3. Solo in alcune storie, dove invece di solito non vi compaiono.


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