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Charles Benson, o Harvey Manson[1] (noto anche come avvocato Craig) è un personaggio della serie Mickey Mouse Mystery Magazine, creato da Francesco Artibani e Silvio Camboni, e apparso solo nell'episodio Small world, sul numero 11 della rivista omonima. E' un folle piromane ed è l'antagonista di Topolino nella sua ultima inchiesta, prima di lasciare Anderville.

Storia[]

Cinque anni prima dei fatti narrati nella storia, Benson, già noto come piromane, aveva compiuto un attentato a una caserma dei pompieri, il cui il comandante, il capitano Hofmann, rimase parzialmente invalido. Al processo, venne assolto per insufficenza di prove, ma gli uomini di Hofmann, falsificando delle prove, riuscirono a farlo ugualmente condannare per un crimine che non aveva commesso.

Uscito da Older assetato di vendetta, Benson, assunta la falsa identità dell'avvocato Craig, elabora un progetto diabolico (dare fuoco all'appartamento in cui abita per simulare la propria morte, facendo bruciare vivo al proprio posto un suo complice) che fallisce solo per l'imprevisto intervento di due balordi, i fratelli Pretzel. Ciononostante, Benson continua col piano di vendetta, compiendo attentati incendiari nella caserma di Hofmann e nella casa di uno dei suoi uomini.

Topolino e Patty, che indagano sull'incendio dell'appartamento per conto della compagnia di assicurazioni, riescono però a scoprire le sue intenzioni. In una fabbrica abbandonata, si ha lo scontro finale tra il piromane da una parte e i pompieri e i due investigatori dall'altra. Benson, sconfitto, tenta di darsi alla fuga, ma viene catturato quando la sua auto si scontra con quella guidata dai fratelli Pretzel. Lo vediamo per l'ultima volta, di nuovo ad Older, di fronte al capitano Hofmann che gli promette, implicitamente, di fermarlo di nuovo se mai dovesse uscire di prigione.

Carattere e aspetto fisico[]

Benson/Manson, oltre ad essere l'ultimo antagonista di Topolino nella serie, è anche quello più sadico, mosso da una crudeltà gratuita che neanche il desiderio di vendetta (per una condanna moralmente, se non legalmente, giustificata) basta a spiegare. Già nel flash-back in apertura della storia, lo vediamo sfruttare l'affetto di Hofmann verso la mascotte della caserma per attirare il capitano nel cuore dell'incendio, quasi causandone la morte; in seguito, per portare avanti i suoi piani, è disposto prima a sacrificare la vita del suo complice e di due innocui vecchietti, e poi a coinvolgere tutta la famiglia di uno dei pompieri. Astutissimo e abile nei travestimenti, oltre che nell'appiccare incendi, verrà però alla fine sconfitto dal coraggio dei suoi avversari e da un elemento imponderabile (gli interventi dei fratelli Pretzel).

Fisicamente, Benson è atlo, magro, completamente calvo ma con due folte sopracciglia; l'elemento più caratteristico del suo aspetto fisico sono però i suoi occhi spiritati.

Note[]

  1. Per un'incredibile distrazione degli autori, il personaggio cambia nome nel corso dell'episodio; è evidente comunque, in entrambi i casi, il richiamo a Charles Manson, il leader di una setta satanica californiana responsabile, negli anni Sessanta, di alcuni efferati omicidi.


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