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Dawson City o, più semplicemente, Dawson è una cittadina del nord ovest del Canada, situata nello Yukon, alla confluenza del fiume Klondike.

"Benvenuti a Dawson

Dove la quiete vi colmerà di pace"

Il cartello sul molo, Zio Paperone e l'ultima slitta per Dawson

Storia[]

Piccolo borgo canadese, sperduto nelle natura, Dawson diventa, al tempo della corsa all'oro del 1896, uno dei maggiori insediamenti di tutto il Canada. La fiorente economia della città in quegli era completamente alimentata dai numerosi cercatori, arrivati nel Klondike da ogni parte del globo per cercare fortuna. Il risvolto della medaglia fu che l'improvviso e vertiginoso aumento di popolazione comportò frequenti periodi di carestia, dovuti al fatto che gli empori del luogo non erano forniti per sfamare una così grande quantità di persone e i rifornimenti tardavano spesso ad arrivare, anche a causa del clima rigido e delle nevi quasi perenni.

Il risultato fu quello di una cittadina perennemente sconvolta da risse e scontri, da parecchi incendi, che scoppiavano anche a causa dalla quasi totale presenza di edifici in legno, e da una malavita fiorente, tanto da richiedere l'intervento, nel 1898, di Samuel Steele, sovraintendente della polizia a cavallo del nord ovest per lo Yukon[1].

E' in questo periodo storico che si svolgono le avventure da cercatore d'oro di Paperon de' Paperoni e Dawson è la città che fa da sfondo alla sua storia di amore-odio con Doretta Doremì, proprietaria della Bolla d'Oro, e ai suoi scontri con Soapy Slick, aguzzino molto influente in città[2].

La città oggi[]

Statua paperone

Statua di Paperon de' Paperoni a Dawson

Terminata la grande spinta economica della corsa all'oro, Dawson si spopola velocemente, diventando una semplice cittadina turistica. Anche la Bolla d'Oro chiude e Soapy Slick si dedica al trasporto turistico su un battello di sua proprietà. Nella città viene posizionata una statua, raffigurante Paperone nel momento di ritrovamento della pepita uovo d'anatra[3]. L'iscrizione recita:

"Paperon de' Paperoni, il re del Klondike, il più duro dei duri, il più furbo dei furbi, colui che ha sempre fatto quadrare i suoi conti"
Iscrizione presente sul basamento della statua


Edifici conosciuti[]

  • La Bolla D' Oro: sala da ballo molto popolare ai tempi della corsa all'oro, nella quale si esibiva la bellissima Doretta Doremì, la Stella del Polo[4]. Venne demolita per far spazio ad un albergo, di proprietà di Doretta stessa.
  • Casinò galleggiante: struttura di proprietà di Soapy Slick, venne completamente distrutto da un infuriato (o, meglio, imbestialito) Paperon de' Paperoni.
  • Hotel alla gelida manina: albergo di proprietà di Doretta Doremì, consiste nella trasformazione della Bolla D'oro.
  • Catasto del territorio dello Yucon: lì venivano date le concessioni aurifere
  • Hardware: vendita attrezzi da cercatore
  • S. Slick casinò & prestiti: prima attività di Soapy a Dawson.
  • Vendita chiodi: botte con all'interno dei chiodi.
  • Casa di Casey Coot
  • Ufficio postale
  • Giubbe Rosse: avamposto situato appena fuori Dawson, su una collina.
  • Servizio linee aeree polari: costruzione recente, proprietà di Paperone de' Paperoni.

Apparizioni[]

Dawson viene nominata per la prima volta da Carl Barks, in Zio Paperone e la Stella del Polo. Successivamente viene ripresa da Don Rosa per due capitoli della Saga di Paperon de' Paperoni (L'argonauta del Fosso dell'Agonia Bianca e Cuori nello Yukon), nonché per le storie Zio Paperone e l'ultima slitta per Dawson e Il sogno di una vita.

Lo sceneggiatore Carlo Panaro ricostruisce fedelmente la Dawson di Barks e Rosa per la storia Zio Paperone e il vortice del tempo, ambientanta a fine '800.

La città riappare, al tempo presente, nella storia Zio Paperone e il tesoro di Capitan River di Silvia Martinoli.

Note[]

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