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Paperino originale Questo è un articolo dal contenuto originale
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""Colle fosco, è un desolato pezzo di terra che potrai trovare illuminato dalla luna, situata nel freddo, cuore oscuro delle lande di Rannoch nella Scozia centrale. Incombe sulle sue inzuppate torbi paludi e senza fondo, è un castello solitario, un rimanente residuo dei giorni di gloria del clan feudale, abbandonato dal 18° secolo! ...Il fagiano di monte e la pernice bianca si nascondo in mezzo alla brughiera del cimitero del clan incostudito!""
Come l'autore, Don Rosa, descrive la "base" dei De' Paperoni in degli sketch inediti dal primo capitolo.

Il castello dei De' Paperoni, situato nel desolato colle Fosco, era la residenza del clan de' Paperoni fino al 1675, quando il Mastino (che si scoprirà essere un'idea dei Whiskervilles per pascolare le loro pecore nei loro terreni) spaventò i paperi e li indusse alla fuga. Solo nel 1885, quando Paperone diventa il nuovo proprietario del Castello de' Paperoni, pagandone tutte le tasse, il clan, composto da Jake, Fergus, Piumina, Ortensia e Matilda, tornerà a vivere qui.

Storia

Castle

Il Castello de' Paperoni (vista parziale)

Il castello è situato a Colle Fosco nel centro della Scozia, da qualche parte intorno al castello vi è un lago, dove si suppone che vi siano dei mostri acquatici come vediamo in qualche storia. Il castello è un solido edificio, ancora resistente dai primi anni del secondo millennio, ed è la sede del Clan de' Paperoni e simbolo del loro potere su quelle terre. Secondo Fergus de' Paperoni i de' Paperoni erano gli unici a poter domare queste terre selvagge costituite da sabbie mobili, paludi e torbiere. Tuttavia, si suppone, che questo non sia l'unico edificio del clan, come Pah-Peh-Rheo che si trasferì in Scozia alle rive di Loch Ness e dove aveva la sua residenza, inoltre anche Dick McDonald aveva un suo castello in un paese scozzese chiamato Oldwick.

Nel 1307 i templari, in fuga dalla Francia dopo che Filippo il Bello e Clemente V li avevano scomunicati, nascosero il loro immenso tesoro nei sotterranei del castello (verrà ritrovato da Paperone solo nel 1955). Nel 1675 il clan dei Whiskervilles idea il mastino, un grosso mostro, per far scappare il clan dei de' Paperoni e prendere possesso di quel castello e delle terre circostanti. Infatti l'intento riuscì e il luogo venne abbandonato per due secoli. I giardini del castello furono usati dai Whiskervilles per far pascolare le proprie pecore. Nel corso del tempo, il clan, continuava ad impoverirsi e nessuno tornò lì prima di Paperon de' Paperoni che nel 1878 - 1879 riuscì a riprenderselo facendo scappare il clan rivale[1]. Più tardi, nel 1885, Paperone comprerà definitivamente il castello dei suoi antenati per ospitare la sua famiglia fino alla morte di Fergus nel 1902. Lì, prima di lasciare definitivamente la Scozia con le sue sorelle, affidò la custodia del castello ad un giovane Piva. Dopo la morte di Piva nel 1948 il castello venne affidato alla sorella Matilda e al marito Pico de Paperis (anche se di quest'ultimo non è mai citata la sua presenza nel castello) come vediamo nella storia Una lettera da casa di Don Rosa.

L'interno del Castello

Hall

La Sala Principale

L'interno del Castello è mostrato nelle vignette di Don Rosa nella storia L'ultimo del Clan de' Paperoni in cui si può vedere molto bene l'immensità delle sale interne. Vi sono molti passaggi segreti, armature, arazzi, armi, stemmi del Clan e tesori nascosti come un vero e proprio castello.
Il più grande tesoro nascosto è quello del Duca Quaquarone de' Paperoni del 1057, ritrovato in seguito da Paperon de' Paperoni nel 1948. Nella storia Zio Paperone e la corona dei re crociati compaiono molti altri tesori nascosti da qualche parte nel Castello[2].

Il cimitero del Clan

Cemetery

Veduta del Cimitero

Il Castello ha anche un proprio cimitero in cui sono sepolti tutti i parenti di Paperone. Viene disegnato per la prima volta da Carl Barks nella storia Paperino e il segreto del vecchio Castello, dove in più di una vignetta mostrerà anche i nomi, sulle varie tombe, di alcuni parenti deceduti tra cui Duca Bambaluc de' Paperoni e il Duca Quaquarone de' Paperoni.
Nella vignetta si può intravedere un simbolo cristiano, cosa che ha suscitato molte domande tra i lettori. Don Rosa risponde così:

"Sono riuscito ad inserire diverse croci nelle mie storie e, una volta, ho anche inserito un convento di suore. Ma questa è semplice impostazione dello sfondo e non ha nulla a che fare con la trama e, ovviamente, non potevo dire che la religione è un convento e mai avrei voluto."
Don Rosa

Note

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